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"Nell'escatologia
ebraica - di origine babilonese - Behemoth e Leviathan designano
due mostri: Behemoth è il signore della terra (del deserto),
Leviathan del mare. Il primo è maschio, il secondo è femmina.
Gli animali della terra venerano Behemoth, quelli del mare
Leviathan, i loro padroni. Entrambi sono mostri del Caos.
Secondo l'Apocalisse, Behemoth e Leviathan riappariranno
brevemente prima della fine del mondo e instaureranno il regno
del terrore, ma verranno distrutti da Dio. Secondo altre
versioni, Behemoth e Leviathan lotteranno incessantemente fra
loro e alla fine si distruggeranno a vicenda. Quello sarà il
giorno del retto e del giusto. Essi mangeranno la carne di
entrambi i mostri in un banchetto che annuncerà l'avvento del
regno di Dio. L'escatologia ebraica, il Libro di Giobbe, i
Profeti, i vangeli apocrifi, sono pieni di riferimenti a questo
mito, che è spesso diversamente interpretato e adattato alle
circostanze politiche. S. Agostino vide in Behemoth Satana.
E Hobbes rese popolari sia Leviathan che Behemoth.
Il
suo Leviathan è un'analisi dello Stato, ovvero di
un sistema politico di coercizione in cui sono ancora conservate
le vestigia del dominio della legge e dei diritti individuali.
Il
suo Behemoth, invece, o il Long Parliament,
che tratta della guerra civile del XVII secolo, descrive un
non-Stato, un caos, una situazione di illegalità, disordine e
anarchia.
Poiché
noi crediamo che il nazionalsocialismo sia - o tenda a divenire
- un non-Stato, un caos, un regno dell'illegalità e
dell'anarchia, che ha " soffocato " i diritti e la
dignità dell'uomo e sta per trasformare il mondo in un caos con
la supremazia su grandi estensioni di territorio, abbiamo
ritenuto appropriato designare il sistema nazionalsocialista col
nome di BEHEMOTH"
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